prove di cohousing

Nel 2018 l’associazione ha proposto ai propri soci un percorso facilitato alla formazione di un gruppo di coabitanti.

Premesse: In seguito ai numerosi incontri informativi organizzati dall’associazione CoAbitare sui temi dell’abitare collaborativo, nell’ottica di accompagnare la realizzazione concreta di progetti di cohousing, abbiamo pensato potesse essere utile esercitarsi sulla formazione e il consolidamento di gruppi  di persone che aspirano ad sperimentare formule abitative improntate alla solidarietà.

Le esperienze dell’associazione CoAbitare evidenziano come, nonostante le buone intenzioni, i gruppi tendono velocemente a sciogliersi nel momento in cui si trovano a confrontarsi su bisogni e aspettative che spesso sono diversi e non sempre condivisi.

Come possiamo allenarci al fine di raggiungere quelle competenze relazionali che ci possano essere utili? Come mettere insieme risorse di ciascuno? Come arrivare ad armonizzare  i nostri bisogni con quelli degli altri del gruppo? Come rendere esplicite le aspettative nascoste? Come costruirci oggi piccole comunità dove la solidarietà e la condivisione incontrino i nostri bisogni personali?

Per provare a rispondere a queste domande e individuare strumenti che ci aiutino a comprendere se il cohousing fa per noi, proponiamo un workshop di 3 incontri formativi “facilitati”.

Obiettivi del percorso

  • Offrire in modo esperienziale degli strumenti che il singolo potrà usare nel momento in cui si troverà in un gruppo che condivide l’intento coabitativo
  • Confrontarsi sulle aspettative dei singoli ed allenarsi a creare un progetto realizzabile per tutti
  • Condividere le proprie paure e dubbi per trovare soluzioni e forza all’interno del gruppo
  • Esercitarsi a mettere in comune le proprie esperienze e competenze per il raggiungimento di un obiettivo, tenendo in considerazione le esigenze e le diversità di ognuno
  • Provare a sperimentare il metodo del consenso in un contesto protetto.

Cosa: un workshop formativo di n. 3 incontri

Evento 2016-SoLE- Social Living Experience

Nel 2016 un progetto innovativo ha visto la collaborazione tra la cooperativa sociale Frassati  e l’associazione CoAbitare.

La cooperativa Frassati ha acquistato un immobile a Torino, in via Biella 20, e ha ristrutturato per realizzare SoLE (Social Living Experience), un progetto in cui abbiamo investito energia, entusiasmo e risorse per formare una comunità di persone che condivida non solo spazi abitativi ma anche risorse relazionali e sociali.

Un immobile di tre piani con sei appartamenti privati e ampi spazi comuni.

La nostra proposta si articolava in tre soluzioni corrispondenti alle differenti tipologie di destinatari, in risposta alle rispettive esigenze:

SoLE rappresentava una preziosa opportunità per una persona in difficoltà di usufruire di una risorsa abitativa temporanea, evitando così una condizione senza fissa dimora e vivendo tutti i vantaggi di una realtà animata dallo spirito solidale e dai valori umani, individuali e collettivi.

LIVING

SoLE era un’esperienza rivolta ai cittadini con il desiderio di sperimentare la co-abitazione per condividere spazi e servizi in un contesto che ospitava anche soggetti in momentanea difficoltà trasformandosi così in co-houser solidali…e speciali!

 

SoLE era una risorsa abitativa per persone in cerca di una soluzione temporanea, quali giovani, studenti, lavoratori in difficoltà o adulti in fase di separazione che potranno così godere di tutti i benefici organizzativi, economici ed emotivi, tipici di una piccola comunità ricca di risorse. Per tutti.

Attualmente la Cooperativa Frassati, proprietaria dell’immobile, porta avanti il progetto adattandolo alle nuove esigenze e ai nuovi bisogni della Città di Torino.

Convegno Esperienze abitative differenti nella seconda metà della vita

Il convegno Esperienze abitative differenti nella seconda metà della vita, tenutosi il 3 dicembre 2013 a Torino, ha affrontato il tema del vivere in modo sostenibile per le persone anziane. Ideato a partire dal progetto europeo Co-Elderly, che ha coinvolto Italia, Svezia, Inghilterra e Polonia, l’evento ha esplorato il cohousing per le comunità senior.

L’obiettivo è stato quello del confronto e dello scambio di ciò che diverse comunità, territori e “sistemi paese” hanno potuto sperimentare recentemente sul tema dell’abitare (individuale e collettivo) nella fase dell’invecchiamento. Inga Alander, Ingela Blomberg e Maria Brenton, pioniere del cohousing in Svezia e in Inghilterra, hanno raccontato le proprie esperienze di cohousing nella seconda parte della vita (secondo una definizione svedese). Mentre Teresa Ferrari ha descritto il peculiare modello abitativo di una realtà emiliana, Le case di Tiedoli; Carla Costanzi e Giovanna Spolti hanno illustrato la questione attraverso lo sguardo sociologico, mentre gli architetti Jacopo Gresleri e Giovanni Magnano hanno illustrato le interazioni di alcuni significativi progetti-pilota con gli enti locali.

Il valore aggiunto dato dalla compresenza di più esperienze che possono dialogare tra loro, ha fornito agli stakeholders e ai decision makers invitati a partecipare una rara opportunità di orientamento, apprendimento e confronto.

Il convegno,  ideato dalle associazioni Coabitare e Casematte, con il patrocinio della Città di Torino, è realizzato all’interno del progetto Lifelong Learning Program dell’Unione Europea Co-elderly: cohousing and social housing for elders reactivation. L’iniziativa è parte del progetto Vicini+vicini, realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo.