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Il convegno Esperienze abitative differenti nella seconda metà della vita, tenutosi il 3 dicembre 2013 a Torino, ha affrontato il tema del vivere in modo sostenibile per le persone anziane. Ideato a partire dal progetto europeo Co-Elderly, che ha coinvolto Italia, Svezia, Inghilterra e Polonia, l’evento ha esplorato il cohousing per le comunità senior.

L’obiettivo è stato quello del confronto e dello scambio di ciò che diverse comunità, territori e “sistemi paese” hanno potuto sperimentare recentemente sul tema dell’abitare (individuale e collettivo) nella fase dell’invecchiamento. Inga Alander, Ingela Blomberg e Maria Brenton, pioniere del cohousing in Svezia e in Inghilterra, hanno raccontato le proprie esperienze di cohousing nella seconda parte della vita (secondo una definizione svedese). Mentre Teresa Ferrari ha descritto il peculiare modello abitativo di una realtà emiliana, Le case di Tiedoli; Carla Costanzi e Giovanna Spolti hanno illustrato la questione attraverso lo sguardo sociologico, mentre gli architetti Jacopo Gresleri e Giovanni Magnano hanno illustrato le interazioni di alcuni significativi progetti-pilota con gli enti locali.

Il valore aggiunto dato dalla compresenza di più esperienze che possono dialogare tra loro, ha fornito agli stakeholders e ai decision makers invitati a partecipare una rara opportunità di orientamento, apprendimento e confronto.

Il convegno,  ideato dalle associazioni Coabitare e Casematte, con il patrocinio della Città di Torino, è realizzato all’interno del progetto Lifelong Learning Program dell’Unione Europea Co-elderly: cohousing and social housing for elders reactivation. L’iniziativa è parte del progetto Vicini+vicini, realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo.