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Porto15

Porto 15 è una residenza collaborativa a Bologna, rivolta a giovani under 35. Situata nel centro storico, offre 18 appartamenti in affitto a canone concordato, con spazi comuni per attività e socializzazione. Nato da un’iniziativa pubblica, il progetto promuove l’abitare collaborativo attraverso un percorso di progettazione partecipata. Porto 15 APS, associazione nata dal gruppo dei residenti, sostiene il cohousing e favorisce la partecipazione alla vita cittadina e alle reti internazionali. Un modello innovativo di comunità urbana.

Data inizio progetto: 01/09/2017 (ingresso) - 01/05/2016 (formazione gruppo)
Numero dei componenti: 18 appartamenti con 36 umani, 2 cani, 2 gatti, 1 coniglio
In che fase vi trovate: Ad oggi (2023) Porto15 è nel suo sesto anno di coabitazione. Si tratta di un cohousing pubblico, affittato per bando, ad oggi la prima comunità di coabitanti è a due anni dalla scadenza dei contratti, che non potrebbero essere prorogati per nessuno in quanto prorogabili solo a patto di non avere compiuto il 36mo anno di età. Piccole proroghe sono auspicabili sia per tutelare la fase di uscita degli attuali residenti, sia per la continuità del progetto, dato che eviterebbero lo svuotamento improvviso del palazzo e il reset totale della comunità di coabitanti.
Ispirazione : Laica
Ubicazione (rurale, urbana, …) Urbana
Opere edili ecologiche: Trattandosi di un recupero di edificio storico e vincolato, non vi era molto margine per interventi migliorativi da un punto di vista ecologico/di efficienza energetica. Tra questi: riduzione dei volumi con controsoffitti, impianto di ventilazione forzata, termointonaco.
Strumenti utilizzati (Cnv, facilitazione, consenso, comunicazione ecologica …) : Consenso, assemblee strutturate e cadenzate a intervalli regolari.
Forma giuridica – ragione sociale: Non essendo di proprietà della comunità di coabitanti, ma pubblico, il cohousing in sé non ha una forma giuridica specifica. L'associazione omonima nata per supportarne le attività e il consolidamento, è costituita come associazione di promozione sociale.
Che tipo di condivisione economica praticate? Le spese di funzionamento degli spazi comuni sono ripartite direttamente dalla proprietà e pagate singolarmente da ciascun nucleo attraverso le spese condominiali. Quando ad esempio riceviamo dei rimborsi spese per l'utilizzo degli spazi da parte di terzi, i soldi raccolti vengono versati nelle casse dell'associazione che gestisce un fondo comune reimpiegato per attività varie (manutenzioni, acquisti, eventi … ) e mai ripartiti tra gli abitanti, che sostengono le spese. In caso di acquisti importanti, ricorriamo allo strumento dell'asta per raccogliere i fondi necessari. Dato il budget obiettivo dell'acquisto, si divide il totale per nucleo o persona (a seconda del tipo di spesa), ottenendo così il valore medio sulla base del quale ciascuno fa la propria offerta, maggiore o minore a seconda di quanto ritiene importante per sé la spesa. La chiamata all'offerta può essere ripetuta diverse volte fino a raggiungere il budget obiettivo.
Accettate nuovi membri? Si, sempre per bando pubblico gestito dalla proprietà. Ad aprile 2023 abbiamo tre alloggi vuoti (1 da gennaio 22, 1 da agosto 22 e uno da settembre 22), che la proprietà sta cercando di affittare scorrendo le graduatorie senza successo.
Accettate visite di esterni? Si
modalità: ospitalità in cambio di lavoro? , contributo spese? o non potete ospitare? Non abbiamo una vera e propria foresteria, ma gli spazi comuni ci permettono anche di ospitare la notte
Breve descrizione del costruito 18 appartamenti privati (9 bilocali, 5 bilocali con stanza passante, 4 trilocale). Spazi comuni: 1 appartamento con sala, camera, bagno, cucina al primo piano di circa 70mq; 1 atrio di 40mq; cantine e laboratori per circa 140 mq.
C’è uno statuto o carta degli intenti? Se si riportane alcuni punti fondamentali

La carta dei valori definisce Porto15 come una comunità: Aperta e Inclusiva; Partecipativa; Collaborativa; Rispettosa; Attenta; Non Violenta; Autogestita.

Il gruppo di coabitanti si è dotato di una omonima associazione, dotata di uno statuto che assume la medesima visione e missione della carta dei valori del cohousing.

Visione
“Una comunità di abitanti accogliente, aperta, inclusiva, libera da discriminazioni e basata su condivisione, collaborazione, solidarietà e reciproco riconoscimento.”

Missione
“Formare e curare una comunità di residenti responsabile, solidale e sostenibile attraverso la condivisione di buone pratiche quotidiane, spazi, tempo, idee, attività, relazioni, bisogni, risorse, competenze ed esperienze, che crei valore secondo i principi di prossimità, interazione con il contesto urbano e valorizzazione della diversità.”.