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La mura san Carlo detto “il Fragolone”

Il Fragolone è un cohousing situato a San Lazzaro di Savena, Bologna, abitato dal 2014/2015. Comprende 12 appartamenti costruiti in legno lamellare su un lotto di 2000 mq, con spazi condivisi come sala comune, lavanderia e giardino. Il condominio è in classe A+, con risparmio energetico grazie a una pompa di calore alimentata da pannelli solari e un sistema di recupero dell’acqua piovana. Le decisioni seguono il metodo del consenso, e le visite esterne sono possibili su accordo.

Data inizio progetto: 2013 inizio costruzione - termine lavori autunno 2014 - 2014/2015 insediamento negli appartamenti
Numero dei componenti: 12 nuclei familiari, 32 persone
In che fase vi trovate: Abitato da quasi dieci anni
Ispirazione : laica, siamo un condominio solidale e non una comunità di intenti con una visione comune.
Ubicazione (rurale, urbana, …) Semi urbana, siamo in una zona sub urbana della città metropolitana di Bologna, area residenziale ma prossimo al parco regionale dei gessi bolognesi
Opere edili ecologiche: Tutto l'edificio è in classe A+ visto che è stato costruito interamente il legno lamellare ( X-lam) e presenta un cappotto in materiale vegetale. Il condominio dal punto di vista energetico vede la presenza di una pompa di calore alimentata da 22kw di pannelli solari fotovoltaici, tale pompa di calore fornisce energia alle parti comuni del condominio e fornisce riscaldamento e aria condizionata a tutti gli appartamenti. Per quanto riguarda il risparmio idrico abbiamo una vasca di 5000 litri per il recupero dell'acqua piovana.
Strumenti utilizzati (Cnv, facilitazione, consenso, comunicazione ecologica …) : Nelle nostre riunioni ( a cadenza ogni due mesi ) tendiamo ad usare il metodo del consenso nelle scelte ordinarie , talvolta in scelte che esulavano dall'ordinaria amministrazione abbiamo usato il metodo del voto a maggioranza, ma tale metodo veniva sempre prima approvato da tutti ( quindi metodo del consenso nell'adottare il metodo del voto a maggioranza)
Forma giuridica – ragione sociale: Inizialmente Coop di abitanti, una volta conclusa la costruzione la coop si è sciolta assegnando ai soci le singole abitazioni
Che tipo di condivisione economica praticate? Abbiamo una cassa comune che serve a coprire le spese ordinarie del cohousing
Accettate nuovi membri? Se dovessero liberarsi degli appartamenti per cause varie sì, è successo un paio di anni fa quando si è liberato un appartamento; in questi casi è previsto che ci sia preliminarmente la possibilità da parte degli altri cohouser di proporre eventuali acquirenti e/o di conoscerli
Accettate visite di esterni? Se concordati certamente
modalità: ospitalità in cambio di lavoro? , contributo spese? o non potete ospitare? Non possiamo ospitare se non in casi straordinari visto che l'unico spazio dove potremmo farlo è la sala comune che viene usata spesso per attività quotidiane ( studio, svago, yoga, ecc)
Breve descrizione del costruito Il nostro è un condominio di 12 appartamenti distribuiti su tre piani con affaccio per tutti gli appartamenti verso sud, è interamente in legno lamellare X-lam. Il complesso residenziale è frutto di una sostituzione edilizia: il terreno era precedentemente occupato da un edificio di edilizia a basso costo che è stato demolito. Il lotto ha una superficie di circa 2000 mq, l'edificio ha tre piani da un lato e quattro dall'altro e 12 alloggi . Essendo la superficie del lotto piuttosto ridotta, si è scelto di realizzare le autorimesse nell'interrato, per evitare la presenza di auto in superficie e aumentare gli spazi all'aperto comuni.Gli spazi condivisi sono: Al piano terra la sala per attività comuni. La sala è multifunzionale e ha uno spazio attrezzato per cucinare. Nell'interrato il locale lavanderia, la sala per la musica, il locale attrezzi e bricolage, la zona biciclette Il giardino e il cortile
C’è uno statuto o carta degli intenti? Se si riportane alcuni punti fondamentali

Non abbiamo mai stilato uno statuto ma abbiamo regole condivise consolidate dalla consuetudine.