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CASA W.I.S.P.E.

(Welfare di comunità, Integrazione, Sostenibilità ambientale, Progettazione partecipata, Empowerment locale), il nuovo cohousing a San Salvario

Nel 2021 è nato il gruppo formato al momento da tre nuclei familiari, composti da adulti tra i 27 e 40 anni e bambini tra 0 e 5 anni, che intende con questo progetto proporre un’esperienza abitativa innovativa di condivisione e collaborazione, dando vita ad un condominio dove ciascun nucleo abitativo abbia a disposizione un appartamento dove vivere autonomamente, ma condividendo sia degli spazi comuni che delle pratiche e servizi inerenti all’abitare sociale, nell’ottica di guardare all’abitare come a un ambito fortemente connesso con altre dimensioni della vita quotidiana (lavoro, socialità, ecc.),  considerando la casa come luogo di interazione tra le persone che la abitano ed epicentro di relazioni con il quartiere in cui essa si inserisce. Il gruppo è stato completato dall’arrivo di due nuove famiglie.

Data inizio progetto: 2021
Numero dei componenti: -
In che fase vi trovate: -
Ispirazione : -
Ubicazione (rurale, urbana, …) -
Opere edili ecologiche: -
Strumenti utilizzati (Cnv, facilitazione, consenso, comunicazione ecologica …) : -
Forma giuridica – ragione sociale: -
Che tipo di condivisione economica praticate? -
Accettate nuovi membri? -
Accettate visite di esterni? -
modalità: ospitalità in cambio di lavoro? , contributo spese? o non potete ospitare? -
Breve descrizione del costruito -
C’è uno statuto o carta degli intenti? Se si riportane alcuni punti fondamentali

“Ciò che ci spinge in questo progetto èla voglia di sperimentare una modalità abitativa alternativa alla frammentazione relazionale ed esistenziale, all’individualismo e al modello competitivo proposto dalla società dei consumi. Crediamo, invece, che sia possibile creare una “micro-comunitàurbana” di persone accomunate da un modello abitativo basato sulle relazioni (il cohousing o coresidenza) e da una visione del mondo ispirata ai principi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, alla convivialità e alla cooperazione. Siccome portare avanti tale ambizione come individui risulta difficile oltreché incoerente, ci sembra opportuno abbracciare l’antico adagio per cui “l’insieme fa la forza”.

In un cohousing i vicini di casa si conoscono fin dall’inizio del progetto, contribuendo da protagonisti alle scelte che renderanno unico il loro abitare, creando un ambiente con elevate forme di socialità e collaborazione. Un ambiente particolarmente idoneo alla crescita dei bambini e al benessere delle persone.

Ci impegniamo a ristrutturare gli spazi nell’ottica della sostenibilità energetica, a promuovere una riduzione e una corretta gestione dei rifiuti, a condividere mezzi di trasporto privilegiando la bicicletta, a sperimentare forme di autoproduzione.

Dal punto di vista sociale, le caratteristiche essenziali saranno:

- un processo di progettazione e gestione partecipata

- spazi comunitari esterni e interni (ad esempio con sale comuni per pranzi e/o riunioni,

un’area gioco per bambini)

- servizi e attività gestiti dalla comunità di abitanti (come la lavanderia condominiale e uno

spazio per stoccare le merci dei Gruppi di Acquisto Solidale della zona)

Non si tratta, però, di un'azione di nicchia. Il progetto del cohousing è pensato in continuità ed apertura rispetto al quartiere circostante, nonché come catalizzatore di cambiamento sociale per la comunità locale: alcuni spazi potranno essere messi a disposizione del quartiere per la promozione di attività in ambito sociale, ambientale, culturale e sanitario.”