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Gli spazi comuni

Gli spazi comuni, come detto, costituiscono la massima espressione della funzione sociale e di collaborazione degli interventi edilizi di coabitazione. In essi i coabitanti coltiveranno molti dei propri interessi, singolarmente o in gruppo, daranno luogo ad assemblee, mostre, laboratori, officine di riparazione, luoghi di uso comune come lavanderie, stirerie o palestre.

La presenza di spazi verdi, intesi come cortili interni, giardini pensili, terrazzi comuni o privati, solarium, ballatoi, consentiranno ai bambini di fruire di spazi protetti e salubri dove vivere in libertà senza le restrizioni imposte dagli attuali modelli abitativi condominiali.

La disponibilità di alcune attrezzature comuni, tecnologiche e di servizio, costituisce inoltre un indiscutibile vantaggio economico per gli abitanti. La possibilità di dotarsi di locali e strutture accessorie comuni consente di ridurre la metratura degli alloggi privati, razionalizzando gli spazi interni singoli, ed il relativo costo di costruzione. Inoltre, a parità di dotazioni tecnologiche, la comunanza negli usi e delle utenze, con opportune contabilizzazioni individuali, consente di avvalersi di prodotti di alta qualità, distribuendo sulla collettività le spese di acquisto e gestione.

La disponibilità di spazi comuni da poter aprire al quartiere per ospitare le attività più varie, rappresenta, infine, una preziosa prospettiva di socializzazione e di rilancio anche culturale per tutta l’area urbana o rurale in cui l’insediamento di coabitazione si colloca.

Il reciproco sostegno, il rispetto dell'ambiente, il risparmio energetico, il consumo consapevole costituiscono per l'associazione priorità di grande valore cui occorre corrispondere con comportamenti virtuosi.

Il modello da noi proposto prevede pertanto l'adozione di servizi finalizzati a tali scopi, quali:

  • la banca del tempo con la quale si alimenta un sistema gratuito di reciproco aiuto che consente a ciascuno di beneficiare di competenze non sue, mettendo al servizio degli altri le proprie;
  • il reciproco sostegno: forme di aiuto reciproco in caso di bisogno che possono costituire un alleggerimento anche per la pubblica amministrazione e non solo per i singoli coabitanti;
  • il car sharing: servizio complementare al trasporto pubblico locale che consente di utilizzare individualmente vetture pagando soltanto l’uso effettivo del mezzo, evitando l’acquisto di un’auto propria;
  • il car pooling realizzabile con vetture in condivisione da parte di più persone che effettuano lo stesso tragitto e si accordano per l’utilizzo collettivo di uno stesso mezzo;
  • i gruppi di acquisto solidale che consentono di effettuare, appoggiandosi a fornitori qualitativamente certificati, la spesa dei generi più comuni a livello collettivo, in quantità da ripartirsi fra i diversi nuclei familiari con importanti risparmi sui costi
 
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